Otranto – Palascia

Liberiamo la mente , infiliamo in uno zainetto tutto ciò che occorre per affrontate una lunga camminata, scarpe comode e macchina fotografica a portata di mano, pronti ad immortalare le meraviglie che una costa selvaggia e rocciosa ha da offrire attraverso un suggestivo scenario, fatto di scorci di straordinaria bellezza .

La zona scelta per domenica 10 marzo , è quella dove i colori, gli odori e i suoni della natura ci portano fuori dal tempo e dallo spazio , nella zona più ad est d’Italia.

Sarà un percorso ad anello di circa 15 km.  Si partirà da Otranto, località baia dell’ Orte , luogo incantevole e suggestivo, designato sin dal XVI secolo come avamposto difensivo. E’ nota la vocazione   “militare” della baia, che  ha superato intatta  secoli ed incursioni, per rinnovarsi in occasione dei conflitti mondiali, quando vennero realizzate trincee e bunker : qui, infatti, si potrà osservare un basamento in calcestruzzo di un bunker risalente alla seconda guerra mondiale. Nelle vicinanze spicca poi la rinomata Torre dell’Idro, detta “del Serpe” , fortezza difensiva che si erge a sentinella dell’intera zona. Costeggiando il litorale , nelle vicinanze della baia, si apre uno spettacolo unico: sullo sfondo di un mare azzurrissimo sorge un cratere di terra rossa che ospita un laghetto molto caratteristico e molto noto, conosciuto più comunemente come lago rosso, originatosi in un’ex cava di bauxite ormai dismessa, che conferisce all’acqua un colore smeraldo intenso, ricco di sfumature, di una bellezza surreale. Da qui il  cammino continuerà verso punta Palascia . Lungo il tragitto  si potranno ammirare numerose ed antiche grotte dell’entroterra presenti sulla costa , tra cui “grotta del vento” . Andando sempre più verso est, si giungerà al Faro, punto più orientale della penisola e che  per primo in Italia scorge i colori  del giorno che nasce. Si  procederà poi verso l’agriturismo“ Palascia”, struttura completamente ristrutturata ed immersa nella campagna salentina. La sua posizione strategica permette di godere di panorami mozzafiato. Dopo una breve sosta , si continuerà verso l’Abbazia del Monastero di San Nicola di Casole,  nell’antichità fulcro della cultura greca nel Salento, distrutto poi  dall’assedio dei Turchi. Proseguendo, si giungerà alla Valle delle Memorie, una realtà suggestiva sia dal punto di vista storico sia dal punto di vista naturalistico. L’intera valle è circondata da fredde pareti rocciose, sulle quali si aprono delle piccole grotte. Proprio qui, nascosta tra la vegetazione, si potrà ammirare e visitare la cripta di San Nicola, importante testimonianza del glorioso passato bizantino. Poco distante si erge ,in cima ad una collina , la famosa Masseria di Torre Pinta. L’ipogeo, scavato nella roccia, si trova sotto la struttura ed è in parte sormontato da una torre di epoca medievale, che ne determinò poi l’uso a colombaia.  L’ultima tappa del percorso sarà la Chiesa di Santa Maria dei Martiri di Otranto , edificata nel XVI secolo , in una zona periferica a sud di Otranto, esattamente sul Colle della Minerva. Qui, ad opera dei Turchi, avvenne il martirio di più di 8oo abitanti, per essersi rifiutati di convertirsi all’Islam.

Da qui, dunque, si ritornerà al punto di partenza.

Dati organizzativi :

Partenza : ore 8.15 da Alezio , presso il municipio o ore 9.15 da Otranto – località Orte – vicino la croce di Papa Giovanni Paolo II (posizione).

Lunghezza percorso: 15 km circa

Tempo stimato : 6 ore circa

Livello difficoltà : Escursionista Esperto, a tratti Turistico .

Terreno : asfalto, sentieri sterrati, terra rossa con roccia affiorante , pineta e scogliera.

Portare acqua, pranzo al sacco, ricambio , K-way, kit personale di primo soccorso e torcia.

È obbligatorio calzare scarpe da trekking, vista la difficoltà del percorso; si raccomanda un abbigliamento comodo (consigliato l’uso di pantaloni lunghi).

Per ulteriori informazioni contattare il numero del GTA 366/1666273